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Oleandro Zannini


Free Account, Genova

" il Mago Oz "

Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia
la marcia, chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi
non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il
nero su bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme
di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che
fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,
chi e' infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per
l'incertezza per inseguire un sogno, chi non si permette
almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi
non ascolta musica, chi non trova grazia in se tesso.

Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si
lascia aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria
sfortuna o della pioggia incessante.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di
iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non
conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualcosa
che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che
essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore
del semplice fatto di respirare.

Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di
una splendida felicita'.



di Pablo Neruda o di Martha Medeiros ?

(su segnalazione di Vincenzo Galluccio)

forse una legenda metropolitana nata in internet
ma comunque è pur sempre una bella poesia che ben si addatta
allo spirito della mia elaborazione in virtual 3D di DigiArt

http://it.youtube.com/watch?v=PDqjWZ_Mf-0


Dedico questa elaborazione a Biagio Donati, per tutti "Bodha",
che con simpatia ha voluto che rispondessi in FC al nome di
"Mago Oz " per mantenere uno stato d'infantilità e leggerezza,
a dispetto degli anni e per vivere la community in allegria.

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