Roberto Di Patrizi

Ho iniziato ad approfondire la Fotografia solo nell'ottobre del 2010, quando mia moglie mi ha regalato una reflex per il mio compleanno. Ma l'ho sempre, timidamente, amata. In realtà nasco come musicista. Ho fatto chitarrabar, come anche l'artista di strada. Ho suonato tanto, senza una meta, fino a quando, a 35 anni, ho iniziato a lavorare, dapprima come tecnico di emissione e successivamente come fonico, in un'emittente televisiva. Qui mi sono occupato anche di grafica ed è sbocciato un altro grande amore: la CGI. Questa esperienza di lavoro è durata 12 anni. Poi mi sono iscritto ad un master per 3D Artist nel cui programma di studi erano previsti rudimenti di fotografia, anche con sessioni pratiche. Dopo il master ho voluto approfondire seguendo un corso di fotografia professionale, ovviamente. Insomma, per arrivare fin qui ho fatto il giro largo. Ognuno ha i suoi mostri da combattere ed io ho bisogno di imparare ogni giorno qualcosa di nuovo, per andare a dormire sereno. Credo che fotografare sia un modo per far girare dall'altra parte il tempo e toccare, anche se solo per un attimo, l'eternità.

Roberto Di Patrizi