O forse rimpiangiamo semplicemente quell'incoscienza, quella speranza per il futuro, quella fiducia che sono tipici di quel periodo della vita di ognuno (a parte debite eccezioni)... Cosa ne pensi?
Scusami, mi sono espressa male prima... Non intendo dire che il sentimento non sia, non fosse autentico. Penso solo che l'intensità delle emozioni provate e di conseguenza il loro ricordo, dipenda in molti casi da una percezione della realtà parziale, una percezione tipica di un momento della vita in cui la fiducia nel futuro e nelle proprie potenzialità è totale. Chi non ha pensato che avrebbe cambiato il mondo e non si è sentito invincibile? I sentimenti non sono meno intensi dopo, ma siamo più consapevoli della vita e della realtà.
Anche questa è solo la mia opinione...
Ti sei espressa benissimo. E' indubbio che la visione del mondo o del futuro è molto diversa a 20 anni, rispetto a quella che puoi avere a 80. Sono due stagioni completamente diverse, come differente è il bagaglio di esperienza che un individuo ha maturato nel tempo.
La differenza fondamentale è comunque che a 20 la partecipazione agli eventi della vita è decisamente attiva, mentre a 80 essendo prevalentemente mnemonica, è totalmente passiva.
FA_3G_plus_0 15/06/2022 18:29
O forse rimpiangiamo semplicemente quell'incoscienza, quella speranza per il futuro, quella fiducia che sono tipici di quel periodo della vita di ognuno (a parte debite eccezioni)... Cosa ne pensi?