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Geo Portaluppi


Free Account, Vigevano

GENERAZIONI

All’insegna del mannaniano “Battiamo il ferro finché è caldo” Enrico aveva convinto Geo a lasciare gli amici del Davide Bar con una scusa e, non visti, cambiare treno per dirigersi a Vigevano, giacché al Civico Teatro Cagnoni c’era la premiazione di due concorsi fotografici: “Girando in bicicletta” e “Guardando le nuvole” riservati a giovanissimi fotografi.
L’avventura della “Odyssey Theater”, iniziata a Pesaro con l’interpretazione di Enrico del Guglielmo Tell (Chi la fa l’aspetti) e seguita, sempre al Rossini, dalla colletta per la spedizione di soccorso (Riusciranno i nostri eroi… ) e poi dal ritrovamento di Manna quale portavoce della FC europea presso l’erigenda FC africana (Dr. Manningstone, suppongo), avrebbe dovuto concludersi al teatro Rossini di Pesaro, dove erano stati allestiti i preparativi per i festeggiamenti e dove in molti erano sciamati da monti e da valli, con Argo, il cane grigio (copertina FC, 27 novembre dalle 18:00 alle 20:00) e con la gattina Alessia (foto del 4/11, 5/10, 27/05, 17/05, 15/05, 14/05 - 2008) ma, a conti fatti, se c’erano cani e gatti, ahimè Enrico e Geo erano latitanti.
È indubbio che l’epilogo di questa “fotonovela” trovi la sua sede ideale in teatro, il cui significato è “testimone imparziale”, e la fotografia, ante adventum digitalis, ha giust’appunto rappresentato una testimonianza fedele e imparziale di avvenimenti e personaggi piccoli e grandi, e quindi Manna, dall’alto della sua veste di ambasciatore africano (anche se un po’ mielificato – vedi foto “Titolo? …come vi pare”) ha semplicemente optato per il teatro di Vigevano, in luogo di quello di Pesaro, e questo per il simbolico passaggio di testimone da una generazione all’altra, intendendo così trasmettere alle future leve la passione per la fotografia, con l’augurio che l’opera dei 750.000 fotografi delle FC europee, che è una visiva testimonianza di ciò che siamo, delle nostre origini e tradizioni, continui sia nel tempo e sia nello spazio, con nuove foto, piccole e grandi, che andranno a incrementare l’archivio dei 12 milioni di foto attualmente esistenti .
Prima di lasciarci ci chiediamo: è finito l’indefesso lavorio di Manna? Certo che no!
Dopo avere innalzato ai massimi livelli le foto in B/N con il connubio tra europei e africani, ora sta progettando di migliorare le foto polarizzate, e tra poco partirà forse per il Polo Nord, oppure per il Polo Sud, è ancora indeciso, perché nel Polo Sud ci sono i pinguini, tutti rigorosamente in bianco e nero, i quali dovrebbero, fotograficamente parlando, trovarsi in Africa… ehm, però su questo punto abbiamo le idee un po’ confuse: grande Ale, aiutaci tu!

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