7 224 5

antonio sampietro


Free Account, Cernobbio (Como)

Rosa di San Valentino

La porcellana del vezzo
ti adorna di indaco e rosa:
null’altro ora ti veste, mentre
stringo, per gioco, i tuoi polsi.

La calma bruna degli occhi
esalta il profumo del tuo corpo:
il seno si colma di ebbrezza
e, come corolla alla rugiada,
si schiude lenta la rosa:
accarezzarti senza fine mi piace
e ricoprirti di baci frequenti.

Poi tu, lieve chinando il capo,
socchiudi le ciglia, e mi inviti
con morbidi ricami di voce.

Così vicini siamo, ora,
che i nostri cuori cantano assieme.

Nel 1983 ho scritto il testo che riproduco sopra. Era l'inizio di un amore fortunato e splendido. Forse oggi userei altre parole, ma le sensazioni non sono cambiate in questa anima mia sempre in tempesta.
Buon San Valentino, dunque, senza temere la straordinaria banalità dell'amore e delle sue feste ovvie e dovute!
N.B.: la foto è di qualche anno fa. L'ho scattata a splendide rose bianche con lievi sfumature tra il giallo pallido e il verde. Rose controverse ed ambigue, quasi ipocrite.
Come l'amore, appunto.

Commentaire 5