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Immersa nel verde (da Andar per castelli)

Immersa nel verde (da Andar per castelli)

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Immersa nel verde (da Andar per castelli)

Sulla prima cinta di colline che incorniciano Pesaro, dove la periferia è già campagna, corre " La Strada delle Colline e dei Castelli", questa strada si snoda da mare a mare avvolgendo la città, così definita" in riferimento come via di collegamento fra le varie frazioni e gli antichi; lungo il suo scorrere sorgono una moltitudine di ville patrizie.

Lo sguardo si apre come un teatro di emozioni con scorci dal sapore nostalgico, come risulta tutta la campagna marchigiana nelle sue molteplici sfaccettature; paesaggi che tutti riconducono ad una mitica quiete!

Così appaiono file di vigneti che sembrano rincorrersi, intervallati a gruppetti di ulivi, a volte talmente vicini l'un all'altro, quasi vogliano proteggersi a vicenda, regalandosi a turno delle delicate carezze con i loro argentei rami.

Panorami dove la nostalgia per la mia Terra natia è sempre presente: un posto dove il sole sempre fonte di calore, l'aria è fresca e delicata, che si abbina con l'azzurro del mare, il tutto in un paesaggio per me affascinante!

Sul tratto di strada che dal borgo di Novilara conduce al paese di Candelara, proprio alla confluenza col vallone che scende a Cerreto, sorge Villa Montebarocci; una delle tante realtà incastonate in questa bella campagna.

E' questa un importante "casino di villeggiatura" posto su una piccola altura al fianco della strada; la grande Villa Montebarocci, che si distingue dalle altre costruzioni di altri proprietari terrieri per l'alta torre panoramica che la sovrasta.

La costruzione della villa risale alla fine del XIX secolo, di proprietà della famiglia veneziana dei Montebarocci, insieme a vaste proprietà agricole nel territorio di Novilara, trasferitasi a Pesaro nel 1870, trasformando nel 1894 il preesistente fabbricato rurale in casa di svago e villeggiatura.

La torre è riconducibile ad una predilezione della moglie del titolare, signora Ernestina che diede poi anche il nome alla signorile dimora " Villa Ernestina " appunto, dall'alto di essa,è possibile infatti di godere di una stupenda vista sui colli a nord di Pesaro e la Romagna, a est lo sguardo spazia su Fano sino al monte Conero, poi verso l'entroterra sino ai Sibillini, il Catria e il Montefeltro.

La villa al suo interno è ricca di decorazioni, chiamate" grottesche"; vedute illusionistiche di finestre dipinte sulle pareti, volte ornate di motivi composti e da figure femminili, con ventagli sospesi e festoni di fiori.

Al pianterreno fa bella mostra un ampio salone ricco di raffigurazioni ornamentali in stile pompeiano, con prevalenza dei colori rosso e nero, mentre sul soffitto si notano medaglioni con figure danzanti, architetture fantastiche aperte su scorci di cielo azzurro, dove volano angeli decorati con fiori, il tutto in un'atmosfera di grande fascino!

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Dossier Andar per Castelli
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Exif

APN Canon EOS 400D DIGITAL
Objectif ---
Ouverture 11
Temps de pose 1/400
Focale 149.0 mm
ISO 200