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Non è un fiordo ( da Vi racconto la mia terra)

Non è un fiordo ( da Vi racconto la mia terra)

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Non è un fiordo ( da Vi racconto la mia terra)

L'ultimo tratto settentrionale della costa marchigiana, nell'affacciarsi sull'Adriatico si impone con il suo particolare profilo, segna il confine netto tra terra e mare, si collega tra le città di Pesaro e Gabicce Mare, costituendo per la quasi totalità delle sue terre, il Parco Naturale del Monte San Bartolo.

La costa è composta da una magnifica falesia di colore tufaceo, dove subito balzano agli occhi i superbi paesaggi fatti di un mare limpido, in contrapposizione alla costa alta e frastagliata che cela romantici anfratti, per la sua particolare conformazione subisce una lenta erosione creata sia dal vento che dal moto ondoso.

Nella instancabile fase di erosione, soprattutto alla base, dove poi vengono a mancare i sostegni le pareti precipitano, gran parte del materiale si dissolve poi in mare creando dei piccoli arenili, invece, per quanto riguarda le rocce più consistenti, queste, rotolando assumono forme perfettamente levigate che vanno poi a formare delle spiagge di ghiaia e di sassi.

Questa costa dalle alte pareti si è guadagnata un posto tra le mete più ambite tra gli amanti della Natura, dove trovano un ambiente incontaminato e selvaggio; bella in tutte le stagioni e con qualunque situazione metereologica che creano una situazione favorevole alla flora e alla fauna.

Grazie all'azione erosiva sulle pareti a strapiombo, sono riaffiorate rocce contenenti fossili di insetti, piante, pesci, molluschi oltre che i resti di alcuni mammiferi e volatili, nell'intera estensione del Parco sono stati avvistati 26 specie di rapaci diversi, tra cui il falco pecchiaiolo, il falco di palude e il gheppio.

Questa veduta che propongo è il primo tratto di costa, quella a ridosso della città di Pesaro, sulla prima altura si nota la Croce, una struttura metallica di 8 metri innalzata nel 1902, mentre sullo sfondo, quasi nascosto dalla foschia si nota l'abitato di Fiorenzuola di Focara.

Su tutto il sistema collinare si affacciano altri paesini caratteristici, quali Santa Marina, Baia Vallugola e Gabicce Monte, finché la strada arriva a Gabicce Mare, poi la costa continua bassa attraversando tutta la Romagna, così sempre piatta fino a Trieste.

E' questo uno dei tratti più suggestivi della costa marchigiana settentrionale; un incanto per gli occhi che in primavera raggiunge l'apoteosi, con i campi di ginestre che terminano a strapiombo sulle falesie, un vero trionfo di colori su tutta la costa.

Il Parco del San Bartolo è una importante oasi naturale, percorso per tutta la sua lunghezza da una strada panoramica che collega una successione di rilievi con quote prossime ai 200 m. slm, con tanti punti panoramici a strapiombo sul mare dove lo sguardo viene appagato dall'ammirare il contrasto del verde con l'azzurro dell'Adriatico.

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